Balocco Barocco

Benvenuto in un dì romano,
dove giri l’angolo e trovi San Pietro a tenderti la mano.
E se ti siedi sotto al colonnato
puoi considerarti spacciato,
tutto grida: “arrenditi alla bellezza”!

Ma poi apri un po’ di più gli occhi
e alle porte dell’oro guarda loro:
infreddoliti in una coperta consumata.

Sembrano essere trasparenti
quando le persone passano
e li notano a stenti.

Accecate dal luccichio,
come falene su una lampadina,
distolte dal vero miracolo dell’io.

C’è terrore nel guardarsi dentro,
c’è terrore nel guardare l’altro,
e l’imponenza di quell’arte barocca
ci illude di avere una risposta.

Dicono sia firmata da Dio,
e il suo sfarzo finge di riempire il grande vuoto,
ma la paura sembra ormai l’unico sentire noto
e ci gonfiamo di giudizio, come Bibbia comanda.

Fermati un istante e guarda, sdraiato sull’asfalto, il vero miracolo:
Il cuore di quelle persone è il vero tabernacolo.

Fermati un istante e guardati dentro:
l’immensità interiore di cui hai paura
è in realtà la tua unica cura.

Sotto l’ombra del cupolone
vedo crescere frutti marci
e mai l’altruismo di un fiore.
Metti da parte l’apparenza dell’oro,
brilla solo grazie ai tuoi occhi.

Scopri quindi la benedizione di uno sguardo
e la bellezza delle tue labbra a trasformarsi in arco:
un sorriso d’amore per ogni anima in questo grande parco:
Il mondo.

Scritta osservando la meraviglia di Piazza San Pietro e delle persone intorno a me.